I metodi contraccettivi, utilizzati per il controllo della fertilità, si distinguono in due grandi famiglie: i metodi barriera e quelli ormonali.
Premesso che non esiste un metodi di contraccezione migliore di un altro, ogni donna deve trovare quello che si adatta meglio alle proprie esigenze.
Metodi contraccettivi barriera
Tra i metodi cosiddetti barriera, il posto d’onore spetta senza dubbio al profilattico, che va indossato dall’uomo ad ogni rapporto ed ha il pregio di essere l’unico metodo che, oltre a proteggere dalle gravidanze indesiderate, mette al sicuro dalle malattie sessualmente trasmissibili. Proprio per questo è il metodo che andrebbe preferito in caso di rapporti occasionali.
Altri metodi barriera, meno utilizzati ma altrettanto efficaci, sono il preservativo femminile, il diaframma e la spugna contraccettiva. I primi due sono costituiti da un piccolo cappuccio, in lattice più o meno spesso, la seconda è una spugnetta che va imbibita con una soluzione spermicida: entrambi si posizionano in vagina e impediscono la risalita degli spermatozoi.
Metodi contraccettivi ormonali
Passando ai metodi cosiddetti ormonali, il più diffuso è certamente la pillola anticoncezionale.
In commercio esistono diversi tipi di contraccettivi orali, che utilizzano diversi tipi di ormoni, in dosaggi differenti, in modo da impedire l’ovulazione, garantendo la protezione da gravidanze indesiderate.
L’opportunità di utilizzo di questo tipo di contraccettivi deve essere attentamente valutata con il proprio medico, dal momento che si possono verificare effetti collaterali importanti.
In particolare, l’utilizzo dei metodi contraccettivi ormonali è sconsigliato alle donne fumatrici oltre i trentacinque anni di età, a quelle che presentano problemi di coagulazione del sangue o predisposizione familiare ai tumori del seno, del fegato o dell’utero.
Recentemente è stata presentata una pillola di ultima generazione – commercializzata con il nome di Zoely – che, grazie all’utilizzo di estrogeni naturali, è in grado di ridurre significativamente gli effetti collaterali associati a questo metodo contraccettivo.
Sempre in tema di contraccezione ormonale, altri metodi a disposizone delle donne che preferiscono non doversi impegnare all’assunzione giornaliera della pillola sono il cerotto e l’anello vaginale.
Il cerotto, che rilascia gli ormoni necessari, si applica sulla pelle e va cambiato una volta la settimana, per tre settimane consecutive, con sette giorni di pausa.
Quanto all’anello vaginale, si tratta un dispositivo mobile, morbido e flessibile, che va inserito in vagina, dove viene mantenuto per tre settimane consecutive, rilasciando gli ormoni con efficacia anticoncezionale.
In conclusione, nel vasto panorama degli anticoncezionali, ogni donna dovrà scegliere quello più adatto alle proprie esigenze, valutando il proprio stato di salute, la comodità, la frequenza dei rapporti e la presenza o meno di un partner fisso.