La favola di Pinocchio è forse una delle favole più famosa e di successo della letteratura per bambini italiana. Scritte alla fine dell’Ottocento da Carlo Lorenzini, detto Collodi, le avventure di Pinocchio continuano a stregare i bambini di tutte le generazioni ed ad ispirare artisti come registi ed illustratori.
In questo articolo vogliamo proporvi alcune destinazioni adatte per gite e scampagnate con i vostri bambini sulle orme del famoso burattino, per poter rivivere in famiglia le sue storie attraverso i luoghi che più lo rappresentano.
Iniziamo ovviamente da Collodi, il piccolo villaggio della Toscana reso famoso da questo libro. Il fatto che Carlo Lorenzini scelse il nome di questo borgo come nome d’arte è una testimonianza del suo strettissimo legame con il pese e con il suo territorio. Qui si trova, conservando l’aspetto di un tempo il Giardino Garzoni, un bellissimo giardino in stile barocco dove il nonno di Carlo Lorenzini lavorava come fattore.
Ma la vera attrazione di questo borgo è sicuramente il Parco di Pinocchio, un parco completamente all’aria aperta dove la natura si fonda con grandi sculture di vari artisti che si ispirano ai personaggi della fiaba, come la fata turchina, il gatto e la volpe o ancora la bellissima vasca su cui è posato il pescecane, una scultura in muratura che emette divertenti giochi d’acqua. I visitatori possono entrare all’interno della bocca del pescecane, giungere come Pinocchio nella sua pancia, e arrivare infine sulla testa del pescecane, un punto panoramico da cui si gode della vista di tutto il giardino.
Il divertimento continua con un grande labirinto in edera che si trova all’interno del parco dove grandi e piccini potranno giocare a perdersi.
Ci spostiamo a Sesto Fiorentino dove si trova Villa Gerini, dove, secondo la leggenda, era situata la vera casa della fata turchina: oggi la casa è un piccolo rudere su un’isoletta posta sul lago del parco, ma l’atmosfera resta suggestiva.
Il famoso regista italiano Luigi Comencini ha provato a ricreare l’ambientazione da favola della casa della fata turchina al Lago di Martignano nel Lazio facendo costruire una piccola casetta su un pontile di legno. Sempre Comencini ha usato il bellissimo Palazzo Farnese di Caprarola in provincia di Viterbo per girare le scene in cui Pinocchio si trova in carcere.
Concludiamo con un’altra fortunatissima trasposizione cinematografica di Pinocchio: quella di Roberto Benigni. Molte scene di questa pellicola sono state girate a Castelfalfi, un piccolo borgo a pochi passi da Firenze, che dopo essere stato disabitato è stato oggetto di un importante progetto di riqualificazione diventando il Toscana Resort Castelfalfi.
Qua niente sembra essere cambiato da allora e si continuano a rivivere l’atmosfera delle campagne toscane di una volta. A Castelfalfi si trova la casa del contadino che costrinse il burattino a fare da cane da guardia e la fattoria dove Pinocchio andrà a lavorare col babbo Geppetto dopo la fuga dalla pancia del pescecane.