Viaggiare con un neonato? Ecco quello che si deve sapere

Le donne che da poco hanno avuto un bimbo possono essere spesso indecise sul portarlo o meno con loro in quella vacanza che da tanto tempo aspettavano di fare. Certo, viaggiare con un neonato non è sempre facile, ma neppure impossibile: l’importante è adattarsi alle sue esigenze e seguire alcune regole. Ecco qualche consiglio.

Durante i primi tre mesi di vita meglio evitare grossi spostamenti

Subito dopo il parto e, in generale, durante i suoi primi tre mesi di vita, sarebbe preferibile evitare qualsiasi spostamento molto lungo. Questo perché il bimbo neonato sta appena cominciando ad avere confidenza con il mondo, ben diverso dall’ovattato ambiente della cavità uterina da cui è stato protetto per 9 mesi. Evitate, perciò, qualsiasi piccolo trauma inutile. Dopo i 3 mesi di vita del piccolo, però, i viaggi possono essere tranquillamente affrontati (meglio, infatti, non trasformarsi in mamme iperprotettive), basta organizzarsi. Innanzitutto, se già si sa dove andare, occorre assicurarsi che si tratti di un posto in cui farmacie e Guardia Medica si trovino nelle vicinanze: meglio non affittare, ad esempio, boungalow sperduti in qualche villaggio isolato, e non prenotare safari nel deserto! Se si preferisce la vacanza in appartamento, sia al mare che in montagna, è un bene, perché ci si sentirà libere di agire come si desidera. Tuttavia può capitare di prediligere i comfort di un hotel: in tal caso, accertarsi che la struttura possegga tutto a misura di bebè.

Prima di partire controllare che non manchino alcune cose

Qualunque sia il luogo scelto per andare in vacanza con il bimbo, una dritta importante è quella di non dimenticare di stendere una lista con tutto ciò che potrà essere utile anche durante il viaggio, con qualsiasi mezzo lo si affronti (auto, treno, aereo, etc.). In generale non dovranno mai mancare acqua, latte, biberon, (se già svezzato o allattato artificialmente), pappe, bavaglini, e poi pannolini, abitini di ricambio e tutine, cappellini per proteggerlo sempre dal sole. Da ricordare anche i suoi giochini preferiti (o dei libri illustrati o dei video, se è più grandicello), una crema con altissima protezione solare, salviettine umidificate per pulire quando serve. Altra cosa importante è il non disperdere gli oggetti dappertutto, ma portare con sé un pratico zaino o una di quelle borse giganti belle e fashion da super mamma globe trotter, che riescono a contenere quantità inverosimili di roba. In questo modo si avrà la certezza di non stressare il piccolo e di stare più tranquille e serene, con tutti i vantaggi che un periodo di pausa all’aria aperta comporta. Un ultimo consiglio: se non si riuscirà comunque a dormire come si faceva un tempo a dormire, pazienza, molta pazienza!

Giulia

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