L’adozione a distanza rappresenta un modo per offrire un aiuto a un bambino che vive in un Paese straniero che è senza la mamma, o addirittura privo di entrambi i genitori, e che quindi non ha nessuno che si possa prendere cura di lui. Con una donazione che in genere è di pochi euro al mese, il piccolo che viene adottato a distanza può essere istruito e curato, in modo tale da avere la possibilità di diventare un adulto in salute, indipendente e sicuro di sé. A seconda delle associazioni e degli enti a cui ci si rivolge, le modalità che vengono seguite per la procedura possono variare. Quel che è certo è che i bisogni primari del bambino – o dei bambini, visto che nulla vieta di adottare a distanza più di un piccolo – possono essere soddisfatti all’interno del contesto di cui egli fa parte.
Le organizzazioni che sono attive in questo settore, in particolare, sono al lavoro e si impegnano per fare in modo che le popolazioni e le comunità locali vengano messe nelle condizioni di diventare autonome, di essere educate e di non ammalarsi. Nel corso del tempo, si innesca un cambiamento sostenibile, che permette di rompere e contrastare il ciclo della povertà in una prospettiva non solo di breve e medio termine, ma anche di lungo periodo, orientata verso il futuro.
Chi adotta un bambino a distanza riceve la foto del piccolo o della piccola con l’indicazione dei suoi dati: il suo nome, la sua età e il luogo in cui vive. Non di rado, poi, vengono spediti pensieri e disegni realizzati direttamente dai beneficiari degli aiuti: si tratta di un modo emozionante per comunicare anche nel caso in cui la differenza linguistica sembri una barriera impossibile da abbattere. Chi adotta a distanza, comunque, è libero di scrivere al bambino che sostiene un messaggio di posta elettronica o una lettera per farsi conoscere, e ha diritto a ricevere un rapporto relativo ai risultati che sono stati raggiunti per l’educazione e la crescita del piccolo.
Il sostegno economico che viene garantito da chi vuole adottare un bambino a distanza con Aleimar Onlus contribuisce alle spese che sono necessarie per la sua quotidianità, dai vestiti al cibo, senza dimenticare l’assistenza medica e la retta scolastica, oltre ai costi delle attività ricreative, che pure sono importanti. In alcune circostanze ci può essere anche la necessità di un sostegno psicologico, per una crescita in salute.